Via ROMA , 72 19020 Ricco' Del Golfo Di Spezia SP

127.000,00 €

  • Kategorie : Wohnimmobilie
  • Anzahl : 17/2024
  • Gericht : La Spezia
  • Los : Unico
  • Versteigerungsdatum : 08/05/2025 10:30

Via ROMA ,72

Riccò del Golfo di Spezia (SP)

5 Fotos

Kartennutzung deakiviert

Die Anzeige der Karte wurde deaktiviert, da die Verwendung von Erlebnis-Cookies nicht akzeptiert wurde.

Bürgerliche Wohnung

127.000,00 €

Riccò del Golfo di Spezia (SP) La Spezia 17/2024 Los Unico Versteigerungsdatum : 08.05.2025 10:30
Versteigerungscode : B2340737

Beschreibung

Piena ed intera proprietà per la quota di 1/1 di villa singola con due terreni pertinenziali adiacenti ad uso giardino siti nel Comune di Riccò del Golfo di Spezia (SP) Via Roma n.72. Il fabbricato indipendente terratetto si sviluppa su due piani oltre al sottotetto ed è dotato di terreni pertinenziali adiacenti ad uso parcheggio e giardino con accesso da un cancello pedonale e da uno carrabile. Al piano terra del fabbricato si trovano due locali con destinazione catastale ed edilizia a cantina (con altezza interna di m. 2,88 ed illuminazione naturale discreta seppur inferiore agli standard igienico sanitari) ed un servizio igienico. La superficie lorda del piano terra al netto dei muri perimetrali è di circa mq. 51,45. Una scala interna permette l’accesso al piano primo costituito da disimpegno, due camere, un bagno ed un locale attualmente destinato a locale di sgombero. La superficie lorda del piano primo al netto dei muri perimetrali è di circa mq.50,35. Dal piano primo attraverso una seconda rampa di scale si accede al piano sottotetto con superficie di circa mq. 34,45 costituito da un unico vano con altezza variabile da cui è possibile accedere all’esterno su una terrazza a tasca ricavata in una delle falde del tetto, prospettante su via Roma la cui superficie netta è di circa mq. 5,00. Lo stato di manutenzione generale indicato in perizia è scarso: l’immobile è stato sottoposto negli anni ad un intervento di parziale rifacimento interno anche degli impianti, alcuni dei quali risultano solo parzialmente realizzati. L’immobile in generale per essere reso abitabile necessita di un intervento globale di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si evidenzia in perizia che sul terreno mappale 1583 sono stati rinvenuti sacchi contenitori (tipo big bag) contenenti rifiuti o detriti non meglio identificabili e computabili allo stato delle cose dal perito se non attraverso specifiche valutazioni tecniche ed analisi da richiedere a ditte specializzate. Tali rifiuti dovranno essere rimossi dagli esecutati o a carico della procedura in quanto rappresentano un costo di smaltimento ad oggi non quantificabile e quindi non imputabile all’aggiudicatario. L’unità immobiliare oggetto di valutazione è posta al piano T-1-2- ed è identificata catastalmente al NCEU del Comune di Riccò del Golfo di Spezia al Foglio 18 particella 1251, categoria A/2, classe 1, consistenza 7 vani, rendita € 578,43, Coerenze: a nord terreno di proprietà mapp.1583, ad est Via Roma, a sud fabbricato particella 148 altra proprietà; a ovest terreno mapp.146 altra proprietà. I terreni sono identificati al NCT del Comune di Riccò del Golfo: al Foglio 18 particella 1582, qualità/classe seminativo, classe 2, superficie 16, reddito agrario 0,05 euro, reddito dominicale 0,04 euro. Coerenze: a nord terreno map. 1581, a est strada pubblica Via Roma, a sud terreno d proprietà map. 1583 e al Foglio 18 particella 1583, qualità/classe seminativo, classe 3, superficie 166, reddito agrario 0,51 euro, reddito dominicale 0,30 euro. Coerenze: a nord terreno map. 1582 di proprietà, a est strada pubblica Via Roma, a sud fabbricato di proprietà particella 1251. Stato di possesso: l’immobile, al momento del sopralluogo, risulta libero da persone e occupato solo da pochissimi arredi. Pratiche edilizie e situazione urbanistica Dalla perizia si evince che attraverso l’accesso agli atti presso l’archivio edilizio del Comune di Riccò del Golfo è stato possibile ricostruire solo in parte la storia dei titoli edilizi che hanno portato l’immobile allo stato di fatto così come rilevato dal perito. Stando così le cose si rende necessario un progetto di sanatoria che permetterà di risanare le opere realizzate in difformità rispetto ai titoli rilasciati di cui sopra. In particolare, per quanto riguarda l’esterno del fabbricato, sarà necessario un progetto che regolarizza la situazione del prospetto est del fabbricato per cui era stato concessionato (Rif. Pratica edilizia n.1722 approvata in data 13/04/1995) un abbaino ed una terrazza a tasca di dimensioni simili a quella prospettante sulla Via Roma ma di fatto non realizzato o demolito in epoca successiva senza titolo. Relativamente all’esterno del fabbricato dovranno essere regolarizzate la tettoia, il forno e la legnaia o, in alternativa, demolite, oltre a parziali variazioni di forma e dimensioni di recinzioni e cancelli. In ordine alle opere interne dovranno essere regolarizzate le opere già descritte (ripristino locale cantina piano terra con rimozione impianti cucina e accessori e realizzazione angolo cottura ove previsto nel progetto se ancora assentibile dai regolamenti igienico sanitari ed edilizi o in alternativa in altro spazio oltre a modifica divisioni piano sottotetto). La liceità edilizia potrà essere acquisita pertanto attraverso la presentazione di una richiesta di permesso di costruire in sanatoria relativo sia ad opere esterne che ad opere interne, per le prime previo nulla osta paesaggistico. L’intervento dovrà prevedere anche opere di demolizione e ricostruzione o comunque opere edili in particolare per il piano terra la cui destinazione d’uso dovrà rimanere quella a cantina (demolizione e rimozione impianto gas). Sarà onere del proprietario richiedere ed ottenere eventuali altri nulla osta o elaborare richieste e depositi (eventuale adeguamento sismico o comunque di corretta esecuzione delle opere di copertura). Eventuali dinieghi o variazioni e/o specifiche prescrizioni a cui il progetto potrebbe essere condizionato dagli Enti preposti ai fini della sua approvazione non potranno essere oggetto di rivalsa sulla presente procedura o sul perito qualora il risultato finale fosse difforme da quanto presupposto e indicato o i costi fossero superiori a quanto stimato. Le opere edili ed impiantistiche di adeguamento, demolizione o ricostruzione sono tutte a carico del nuovo acquirente. Pratiche edilizie COI – comunicazione opere realizzate tra il 17.03.1985 ed il 01.01 2005 Art. 22 L.R. 16 del 2008 N. 38/2016 per lavori di opere interne in sanatoria presentata il 19/01/2016, rilasciata il 19/01/2016. Il titolo è riferito solamente al fabbricato. Il progetto risulta difforme dallo stato dei luoghi in ordine a diversa distribuzione locale sottotetto (all’attualità manca una parete divisoria). Ciò che è stato denunciato come angolo cottura all’attualità risulta un locale di sgombero, mentre il locale cucina è stato realizzato abusivamente al piano terreno in un vano con destinazione d’uso a cantina; in detto vano è stato realizzato anche un bancone in muratura. Concessione edilizia N. 2260/95 e successive varianti per lavori di variazioni interne ed esterne al fabbricato, rilasciata il 17/06/1995 con il N. 1722 di protocollo. Concessione edilizia N. 2694/98 per lavori di completamento opere non ultimate, rilasciata il 10/09/1998 con il n. 2694 di protocollo. Sanatoria ai sensi della L.269 del 30.09.2003 e L.R. n.5 del 29.03.2004 n.771 per lavori di sanatoria modifica pergola esterna e realizzazione legnaia e forno esterni, presentata il 10/12/2004 con il N. 9195 di protocollo, non ancora rilasciata. Pratica non approvata. Pertanto i manufatti sono da considerarsi agli effetti edilizi realizzati senza titolo, pertanto abusivi. Condono edilizio n.604 per lavori di opere in difformità alla Conc. Edilizia n.785 del 07.08.1987 presentata il 01/03/1985 non ancora rilasciata. La concessione non è stata rilasciata. Il perito riferisce che non è stato possibile avere accesso alla pratica edilizia conc n. 785 del 07/08/1987 per rifacimento fabbricato pericolante. Situazione urbanistica PRG- piano regolatore generale vigente, in forza di delibera decreto presidente della Giunta regionale della Liguria n. 504 del 06/08/1966 e n. 674 del 11/11/1966, l’immobile ricade in zona NI CO – Nucleo isolato a regime normativo di consolidamento. Norme tecniche di attuazione ed indici: Art. 14 Zona R.E.C. p- Zona residenziale esistente. Ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142 comma 1 lettera c) D.Lgs. 42/2004 Giudizi di conformità Relativamente alla sanatoria delle opere che il perito ha riscontrato essere state realizzate in difformità dai titoli edilizi rinvenuti presso l’Archivio edilizio del Comune si ribadisce, nell’elaborato peritale, che non sono stati computati e pertanto detratti dal valore di stima i costi edili ed impiantistici necessari per l’ottenimento della liceità dell’immobile (costi di demolizione e modifiche anche impiantistiche). La tal cosa in quanto la stima tiene conto dello stato attuale dell’immobile e del fatto che esso necessita comunque di opere di manutenzione anche straordinaria. Il perito ha computato e portato in detrazione al valore stimato solo i costi (stimati) per oneri tecnici, diritti di segreteria ed oblazioni necessari ai fini della liceità edilizia. Altri oneri, così come eventuali costi superiori a quanto stimato (per progetti, diritti, nulla osta ed oblazioni) restano a carico dell’acquirente che non potrà far rivalere in alcun modo sulla procedura o sull’esperto stimatore. Giudizio di conformità edilizia In perizia si rilevano le difformità così come descritte in calce alle pratiche edilizie con una criticità media. L’immobile risulta non conforme ma regolarizzabile con costi di regolarizzazione quantificati in perizia in € 5.000,00 per oneri tecnici per rilievi, relazioni, progetti, calcoli ed istruttoria pratiche ed in € 5.000,00 per oneri per oblazioni, diritti e spese anche relative ad eventuale danno ambientale. Giudizio di conformità catastale In perizia si evidenziano, con criticità bassa, le seguenti difformità: differenze nell’indicazione delle altezze interne dei locali, diversa distribuzione interna nel locale sottotetto (nella planimetria catastale è indicata una parete che divide simmetricamente il locale non rilevata dal perito alla data del sopralluogo). Al piano primo la planimetria catastale riporta la destinazione di un locale quale angolo cottura rilevato dal perito quale locale di sgombero. L’immobile risulta non conforme, ma regolarizzabile con costi di regolarizzazione quantificati in perizia in € 1.000,00 per redazione di pratica DOCFA per variazione planimetrica con tempi necessari per la regolarizzazione indicati nella relazione tecnica in due mesi. Giudizio di conformità urbanistica In perizia risulta nessuna difformità. Corrispondenza dati catastali /atto In perizia risulta nessuna difformità Conformità tecnica impiantistica In perizia si rileva, con criticità bassa, che alcuni impianti non sono terminati e comunque non è stata fornita da parte dei proprietari alcuna certificazione di conformità (normativa di riferimento D.M.37/08). L’immobile risulta non conforme ma regolarizzabile. Lo stato di consistenza degli impianti e l’assenza di certificazione viene considerata nella valutazione proposta; la stima redatta dal perito tiene conto dello stato di consistenza rilevato: impianti non terminati o comunque privi di certificazione. L’immobile pertanto viene proposto in vendita con impianti non a norma. L’acquirente dovrà provvedere, a proprie spese senza alcuna rivalsa nei confronti della procedura, a far valutare la regolare esecuzione delle parti impiantistiche realizzate, far redigere certificato di rispondenza, terminare le parti mancanti, sostituire quelle non a norma o provvedere al completo rinnovo e successiva certificazione ai sensi delle normative vigenti. Si informa, quindi, che l’immobile necessita di certificazione energetica e che i relativi adempimenti, di cui al D.Lgs. 192/2005 così come modificato dal D.Lgs. 311/2006 e dalla Legge Regione Liguria 22/2007 e relativo regolamento regionale di attuazione, restano a carico dell’aggiudicatario. Il tutto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, salvo migliori descrizioni e più esatti confini, come da relazione tecnica in atti e salvo eventuale condono edilizio.

Veräußerungsdaten

Typologie :Ohne Versteigerung
Öffnung der Umschläge :
08/05/2025 10:30
Versteigerungsdatum :
08/05/2025 10:30
Preis :127.000,00 €
Mindestgebot :95.250,00 €(1)
Mindesterhöhung:2.540,00 €
Frist für Angebotsabgabe :07/05/2025 12:30
Modalitäten des Vergabeverfahrens :Gemischte synchrone Versteigerung
Kaution :
10 %
Ende der Anmeldung :
07/05/2025 12:30
Adresse :SALA ASTE (Trib. La Spezia) Viale Italia, 142 - 19100 - La Spezia(SP)

Verfahrensdaten

Verfahren (Nummer/Jahr) : 17/2024
Tribunale: La Spezia
Typologie : Zivilvollstreckungen
Bekanntmachung auf Astalegale-Websites : 11/03/2025(2)
Giudice:Dott. M.G. Barbuto
Professionista Delegato alla vendita:Avv. Manuela Capaccioli (tel. 018723297) - avv.manuela.capaccioli@gmail.com
Custode:Avv. Manuela Capaccioli (tel. 3397235656)
Perito:Arch. Federico Bianchi

Losdaten

Los :Unico
Typologie :Bürgerliche Wohnung
Kategorie :Wohnimmobilie
Adresse :Via ROMA 72 - 19020 - Riccò del Golfo di Spezia(SP)

Vermögenswert

Kategorie :Wohnimmobilie
Typologie :Bürgerliche Wohnung
Bewohnt/frei :Libero
Fläche :113.68 
Adresse :Via ROMA 72 - 19020 - Riccò del Golfo di Spezia(SP)
Beschreibung :Piena ed intera proprietà per la quota di 1/1 di villa singola con due terreni pertinenziali adiacenti ad uso giardino siti nel Comune di Riccò del Golfo di Spezia (SP) Via Roma n.72. Il fabbricato indipendente terratetto si sviluppa su due piani oltre al sottotetto ed è dotato di terreni pertinenziali adiacenti ad uso parcheggio e giardino con accesso da un cancello pedonale e da uno carrabile. Al piano terra del fabbricato si trovano due locali con destinazione catastale ed edilizia a cantina (con altezza interna di m. 2,88 ed illuminazione naturale discreta seppur inferiore agli standard igienico sanitari) ed un servizio igienico. La superficie lorda del piano terra al netto dei muri perimetrali è di circa mq. 51,45. Una scala interna permette l’accesso al piano primo costituito da disimpegno, due camere, un bagno ed un locale attualmente destinato a locale di sgombero. La superficie lorda del piano primo al netto dei muri perimetrali è di circa mq.50,35. Dal piano primo attraverso una seconda rampa di scale si accede al piano sottotetto con superficie di circa mq. 34,45 costituito da un unico vano con altezza variabile da cui è possibile accedere all’esterno su una terrazza a tasca ricavata in una delle falde del tetto, prospettante su via Roma la cui superficie netta è di circa mq. 5,00. Lo stato di manutenzione generale indicato in perizia è scarso: l’immobile è stato sottoposto negli anni ad un intervento di parziale rifacimento interno anche degli impianti, alcuni dei quali risultano solo parzialmente realizzati. L’immobile in generale per essere reso abitabile necessita di un intervento globale di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si evidenzia in perizia che sul terreno mappale 1583 sono stati rinvenuti sacchi contenitori (tipo big bag) contenenti rifiuti o detriti non meglio identificabili e computabili allo stato delle cose dal perito se non attraverso specifiche valutazioni tecniche ed analisi da richiedere a ditte specializzate. Tali rifiuti dovranno essere rimossi dagli esecutati o a carico della procedura in quanto rappresentano un costo di smaltimento ad oggi non quantificabile e quindi non imputabile all’aggiudicatario. L’unità immobiliare oggetto di valutazione è posta al piano T-1-2- ed è identificata catastalmente al NCEU del Comune di Riccò del Golfo di Spezia al Foglio 18 particella 1251, categoria A/2, classe 1, consistenza 7 vani, rendita € 578,43, Coerenze: a nord terreno di proprietà mapp.1583, ad est Via Roma, a sud fabbricato particella 148 altra proprietà; a ovest terreno mapp.146 altra proprietà. I terreni sono identificati al NCT del Comune di Riccò del Golfo: al Foglio 18 particella 1582, qualità/classe seminativo, classe 2, superficie 16, reddito agrario 0,05 euro, reddito dominicale 0,04 euro. Coerenze: a nord terreno map. 1581, a est strada pubblica Via Roma, a sud terreno d proprietà map. 1583 e al Foglio 18 particella 1583, qualità/classe seminativo, classe 3, superficie 166, reddito agrario 0,51 euro, reddito dominicale 0,30 euro. Coerenze: a nord terreno map. 1582 di proprietà, a est strada pubblica Via Roma, a sud fabbricato di proprietà particella 1251. Stato di possesso: l’immobile, al momento del sopralluogo, risulta libero da persone e occupato solo da pochissimi arredi. Pratiche edilizie e situazione urbanistica Dalla perizia si evince che attraverso l’accesso agli atti presso l’archivio edilizio del Comune di Riccò del Golfo è stato possibile ricostruire solo in parte la storia dei titoli edilizi che hanno portato l’immobile allo stato di fatto così come rilevato dal perito. Stando così le cose si rende necessario un progetto di sanatoria che permetterà di risanare le opere realizzate in difformità rispetto ai titoli rilasciati di cui sopra. In particolare, per quanto riguarda l’esterno del fabbricato, sarà necessario un progetto che regolarizza la situazione del prospetto est del fabbricato per cui era stato concessionato (Rif. Pratica edilizia n.1722 approvata in data 13/04/1995) un abbaino ed una terrazza a tasca di dimensioni simili a quella prospettante sulla Via Roma ma di fatto non realizzato o demolito in epoca successiva senza titolo. Relativamente all’esterno del fabbricato dovranno essere regolarizzate la tettoia, il forno e la legnaia o, in alternativa, demolite, oltre a parziali variazioni di forma e dimensioni di recinzioni e cancelli. In ordine alle opere interne dovranno essere regolarizzate le opere già descritte (ripristino locale cantina piano terra con rimozione impianti cucina e accessori e realizzazione angolo cottura ove previsto nel progetto se ancora assentibile dai regolamenti igienico sanitari ed edilizi o in alternativa in altro spazio oltre a modifica divisioni piano sottotetto). La liceità edilizia potrà essere acquisita pertanto attraverso la presentazione di una richiesta di permesso di costruire in sanatoria relativo sia ad opere esterne che ad opere interne, per le prime previo nulla osta paesaggistico. L’intervento dovrà prevedere anche opere di demolizione e ricostruzione o comunque opere edili in particolare per il piano terra la cui destinazione d’uso dovrà rimanere quella a cantina (demolizione e rimozione impianto gas). Sarà onere del proprietario richiedere ed ottenere eventuali altri nulla osta o elaborare richieste e depositi (eventuale adeguamento sismico o comunque di corretta esecuzione delle opere di copertura). Eventuali dinieghi o variazioni e/o specifiche prescrizioni a cui il progetto potrebbe essere condizionato dagli Enti preposti ai fini della sua approvazione non potranno essere oggetto di rivalsa sulla presente procedura o sul perito qualora il risultato finale fosse difforme da quanto presupposto e indicato o i costi fossero superiori a quanto stimato. Le opere edili ed impiantistiche di adeguamento, demolizione o ricostruzione sono tutte a carico del nuovo acquirente. Pratiche edilizie COI – comunicazione opere realizzate tra il 17.03.1985 ed il 01.01 2005 Art. 22 L.R. 16 del 2008 N. 38/2016 per lavori di opere interne in sanatoria presentata il 19/01/2016, rilasciata il 19/01/2016. Il titolo è riferito solamente al fabbricato. Il progetto risulta difforme dallo stato dei luoghi in ordine a diversa distribuzione locale sottotetto (all’attualità manca una parete divisoria). Ciò che è stato denunciato come angolo cottura all’attualità risulta un locale di sgombero, mentre il locale cucina è stato realizzato abusivamente al piano terreno in un vano con destinazione d’uso a cantina; in detto vano è stato realizzato anche un bancone in muratura. Concessione edilizia N. 2260/95 e successive varianti per lavori di variazioni interne ed esterne al fabbricato, rilasciata il 17/06/1995 con il N. 1722 di protocollo. Concessione edilizia N. 2694/98 per lavori di completamento opere non ultimate, rilasciata il 10/09/1998 con il n. 2694 di protocollo. Sanatoria ai sensi della L.269 del 30.09.2003 e L.R. n.5 del 29.03.2004 n.771 per lavori di sanatoria modifica pergola esterna e realizzazione legnaia e forno esterni, presentata il 10/12/2004 con il N. 9195 di protocollo, non ancora rilasciata. Pratica non approvata. Pertanto i manufatti sono da considerarsi agli effetti edilizi realizzati senza titolo, pertanto abusivi. Condono edilizio n.604 per lavori di opere in difformità alla Conc. Edilizia n.785 del 07.08.1987 presentata il 01/03/1985 non ancora rilasciata. La concessione non è stata rilasciata. Il perito riferisce che non è stato possibile avere accesso alla pratica edilizia conc n. 785 del 07/08/1987 per rifacimento fabbricato pericolante. Situazione urbanistica PRG- piano regolatore generale vigente, in forza di delibera decreto presidente della Giunta regionale della Liguria n. 504 del 06/08/1966 e n. 674 del 11/11/1966, l’immobile ricade in zona NI CO – Nucleo isolato a regime normativo di consolidamento. Norme tecniche di attuazione ed indici: Art. 14 Zona R.E.C. p- Zona residenziale esistente. Ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142 comma 1 lettera c) D.Lgs. 42/2004 Giudizi di conformità Relativamente alla sanatoria delle opere che il perito ha riscontrato essere state realizzate in difformità dai titoli edilizi rinvenuti presso l’Archivio edilizio del Comune si ribadisce, nell’elaborato peritale, che non sono stati computati e pertanto detratti dal valore di stima i costi edili ed impiantistici necessari per l’ottenimento della liceità dell’immobile (costi di demolizione e modifiche anche impiantistiche). La tal cosa in quanto la stima tiene conto dello stato attuale dell’immobile e del fatto che esso necessita comunque di opere di manutenzione anche straordinaria. Il perito ha computato e portato in detrazione al valore stimato solo i costi (stimati) per oneri tecnici, diritti di segreteria ed oblazioni necessari ai fini della liceità edilizia. Altri oneri, così come eventuali costi superiori a quanto stimato (per progetti, diritti, nulla osta ed oblazioni) restano a carico dell’acquirente che non potrà far rivalere in alcun modo sulla procedura o sull’esperto stimatore. Giudizio di conformità edilizia In perizia si rilevano le difformità così come descritte in calce alle pratiche edilizie con una criticità media. L’immobile risulta non conforme ma regolarizzabile con costi di regolarizzazione quantificati in perizia in € 5.000,00 per oneri tecnici per rilievi, relazioni, progetti, calcoli ed istruttoria pratiche ed in € 5.000,00 per oneri per oblazioni, diritti e spese anche relative ad eventuale danno ambientale. Giudizio di conformità catastale In perizia si evidenziano, con criticità bassa, le seguenti difformità: differenze nell’indicazione delle altezze interne dei locali, diversa distribuzione interna nel locale sottotetto (nella planimetria catastale è indicata una parete che divide simmetricamente il locale non rilevata dal perito alla data del sopralluogo). Al piano primo la planimetria catastale riporta la destinazione di un locale quale angolo cottura rilevato dal perito quale locale di sgombero. L’immobile risulta non conforme, ma regolarizzabile con costi di regolarizzazione quantificati in perizia in € 1.000,00 per redazione di pratica DOCFA per variazione planimetrica con tempi necessari per la regolarizzazione indicati nella relazione tecnica in due mesi. Giudizio di conformità urbanistica In perizia risulta nessuna difformità. Corrispondenza dati catastali /atto In perizia risulta nessuna difformità Conformità tecnica impiantistica In perizia si rileva, con criticità bassa, che alcuni impianti non sono terminati e comunque non è stata fornita da parte dei proprietari alcuna certificazione di conformità (normativa di riferimento D.M.37/08). L’immobile risulta non conforme ma regolarizzabile. Lo stato di consistenza degli impianti e l’assenza di certificazione viene considerata nella valutazione proposta; la stima redatta dal perito tiene conto dello stato di consistenza rilevato: impianti non terminati o comunque privi di certificazione. L’immobile pertanto viene proposto in vendita con impianti non a norma. L’acquirente dovrà provvedere, a proprie spese senza alcuna rivalsa nei confronti della procedura, a far valutare la regolare esecuzione delle parti impiantistiche realizzate, far redigere certificato di rispondenza, terminare le parti mancanti, sostituire quelle non a norma o provvedere al completo rinnovo e successiva certificazione ai sensi delle normative vigenti. Si informa, quindi, che l’immobile necessita di certificazione energetica e che i relativi adempimenti, di cui al D.Lgs. 192/2005 così come modificato dal D.Lgs. 311/2006 e dalla Legge Regione Liguria 22/2007 e relativo regolamento regionale di attuazione, restano a carico dell’aggiudicatario. Il tutto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, salvo migliori descrizioni e più esatti confini, come da relazione tecnica in atti e salvo eventuale condono edilizio.

Persönliche Notizen

(1)  Mindestgebot für die Teilnahme an der Versteigerung gemäß § 571 II der Zivilprozessordnung
(2) In Übereinstimmung mit den Vorschriften Art. Gemäß Art. 490 Abs. 2 StGB müssen die Veröffentlichungen mindestens 45 Tage vor Ablauf der Angebotsfrist bzw. dem Versteigerungstermin erfolgen

Informationen

Sportello Aste presso il Tribunale della Spezia
Viale Italia n.142, La Spezia
piano terzo, corridoio uffici
Giorni e orari di apertura:
dal lunedì al venerdì
dalle 9.00 alle 12.00

Benötigen Sie Unterstützung beim Ausfüllen des Online-Gebots?

Möchten Sie auch nach Ausfüllen des Gebots Unterstützung erhalten?

Serviceleistungen entdecken

* Serviceleistungen nicht verfügbar für Versteigerungen auf Anordnung des Gerichts von Monza und des Bezirks Neapel

Unterstützung Online-Vergabeverfahren

Uhrzeiten: 9:00 - 13:00 | 14:00 - 18:00
Telefon :02 800 300 11
Anzahl der Anzeigen : 161

Bürgerliche Wohnung

127.000,00 €

Riccò del Golfo di Spezia (SP) La Spezia 17/2024 Los Unico Versteigerungsdatum : 08.05.2025 10:30
Versteigerungscode : B2340737

Informationen

Sportello Aste presso il Tribunale della Spezia
Viale Italia n.142, La Spezia
piano terzo, corridoio uffici
Giorni e orari di apertura:
dal lunedì al venerdì
dalle 9.00 alle 12.00

Benötigen Sie Unterstützung beim Ausfüllen des Online-Gebots?

Möchten Sie auch nach Ausfüllen des Gebots Unterstützung erhalten?

Serviceleistungen entdecken

* Serviceleistungen nicht verfügbar für Versteigerungen auf Anordnung des Gerichts von Monza und des Bezirks Neapel

Unterstützung Online-Vergabeverfahren

Uhrzeiten: 9:00 - 13:00 | 14:00 - 18:00
Telefon :02 800 300 11
Anzahl der Anzeigen : 161