Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una delle innovazioni più promettenti nel panorama della transizione energetica in Italia. Si tratta di associazioni tra cittadini, imprese, enti pubblici o privati che si uniscono per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Grazie a impianti fotovoltaici condivisi, le CER permettono ai partecipanti di ridurre la propria bolletta energetica e contribuire attivamente alla decarbonizzazione del territorio.

Con l’entrata in vigore del decreto attuativo del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) nel gennaio 2024, il quadro normativo si è finalmente consolidato, aprendo la strada alla nascita di nuove comunità in tutta Italia. Il decreto ha introdotto incentivi economici e tariffe incentivanti per l’autoconsumo collettivo, rendendo le CER sempre più accessibili anche a piccoli comuni e contesti residenziali.

Vantaggi economici, sociali e ambientali

Le CER offrono numerosi benefici: in primo luogo, un risparmio economico diretto per i membri che partecipano alla produzione e al consumo condiviso di energia. Ma i vantaggi non sono solo economici: le comunità energetiche favoriscono la coesione sociale, stimolano la partecipazione civica e creano opportunità per la valorizzazione di edifici pubblici inutilizzati (ad esempio tetti di scuole o municipi).

Dal punto di vista ambientale, l’autoproduzione di energia pulita riduce le emissioni di CO₂ e contribuisce agli obiettivi europei di neutralità climatica. Inoltre, lo sviluppo delle CER favorisce la resilienza energetica dei territori, specialmente nelle aree rurali e meno infrastrutturate, offrendo una risposta concreta all’aumento dei prezzi dell’energia.

Il ruolo dell’edilizia e delle aste immobiliari

Il legame tra comunità energetiche e settore immobiliare è sempre più stretto. Gli edifici nuovi o ristrutturati possono essere progettati fin dall’inizio per ospitare impianti condivisi, contribuendo alla creazione di quartieri energeticamente autosufficienti. Anche nel mercato delle aste giudiziarie, l’opportunità di acquistare immobili in contesti predisposti alla partecipazione a CER rappresenta un elemento di attrattività in più, soprattutto per investitori orientati alla sostenibilità.

Molti comuni stanno inoltre integrando la logica delle comunità energetiche nei piani urbanistici e nei bandi PNRR, aprendo scenari interessanti anche per le imprese edilizie e i progettisti. Le CER non sono più solo un’idea innovativa, ma una realtà concreta che può ridisegnare il rapporto tra energia, territorio e cittadinanza.

Per scoprire opportunità all’asta e spazi potenzialmente adatti alle CER,  visita astalegale.net